Pubblicato in 2022, Le notizie del portale a buon diritto il 25 set, 2024

No al ddl 1660 !

No al ddl 1660 ! | A Buon Diritto Onlus
La Camera ha approvato nei giorni scorsi il disegno di legge 1660.


Il ddl 1660 è allarmante e preoccupante, per la logica repressiva e securitaria che esprime e la pericolosa deriva di natura autoritaria che porta avanti.


Tra le norme previste pene più severe per chi manifesta, per chi blocca le strade, per chi occupa immobili, provvedimenti che puntano a sedare sul nascere le proteste in carcere e all’interno dei Cpr, maggiori poteri e tutele per le forze di polizia, stretta sulla cannabis legale.


Il ddl 1660 punta a reprimere il dissenso e affronta con lo strumento penale e punitivo questioni sociali che andrebbero invece affrontate mettendo in campo misure di welfare, educative e politiche sociali e del lavoro.


È quello che succede con l'articolo che mira a punire i manifestanti che bloccano le strade o le ferrovie, e che trasforma quello che oggi è un illecito amministrativo in illecito penale, ma anche con l'introduzione del reato di occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui. 


Gravissimo l'articolo che riguarda l'introduzione della denuncia per rivolta in carcere e nei Cpr, applicabile anche nei casi di protesta non violenta e resistenza passiva, spesso utilizzata dai detenuti come unica forma di espressione del dissenso contro le condizioni inumane e degradanti a cui sono sottoposti. 

Vengono poi previste norme che mascherano intenti discriminatori, come quella che prevede il carcere per le donne in stato di gravidanza, chiaramente finalizzata a reprimere un particolare gruppo sociale che è quello delle donne rom.


Ma anche norme inutilmente afflittive, come quella sull'impossibilità di vendere schede sim e registrare contatti telefonici alle persone che non dispongono di un permesso di soggiorno, privando chi è già sul territorio italiano dell'unico strumento a disposizione per rimanere in contatto con la propria rete di affetti.

Il ddl 1660 è un attacco ai principi di uguaglianza previsti dalla nostra Costituzione e un'involuzione gravissima del nostro sistema di garanzie.


Non è riformabile, è solo abrogabile.


Ci vediamo tuttɜ mercoledì 25 settembre, alle ore 16.30 in Piazza Vidoni a Roma per manifestare contro il ddl 1660.