Pubblicato in 2022, Le notizie del portale a buon diritto il 15 gen, 2025

È online il decimo Rapporto sullo stato dei diritti in Italia

È online il decimo Rapporto sullo stato dei diritti in Italia | A Buon Diritto Onlus

Ieri 15 gennaio abbiamo presentato alla Camera il Decimo Rapporto sullo stato dei diritti in Italia.

Il Rapporto approfondisce la situazione del biennio 2023-2024, che è stato particolarmente faticoso da un punto di vista politico, e traccia una panoramica degli ultimi dieci anni facendo il punto su dove siamo oggi e su cosa c'è ancora da fare. 

Questo lavoro e l'attualità ci confermano che i diritti non possono essere dati per scontati, che non sono acquisiti per sempre e che vanno costantemente difesi e rivendicati. 

Il quadro di fronte al quale ci troviamo è molto preoccupante: dal Rapporto sullo stato dei diritti emerge che sono aumentate nell'ultimo decennio le povertà, e che servirebbero risorse e politiche serie in materia di sanità pubblica, scuola e università, salute mentale, casa, lavoro. 

Invece negli anni abbiamo assistito a tagli alla ricerca, tagli alle misure sociali, tagli alle misure di sostegno al reddito, in una costante criminalizzazione delle povertà.

A chi fugge dal proprio paese o semplicemente cerca una vita diversa vengono riservate politiche criminogene, escludenti, discriminatorie, e la normativa relativa all'asilo e all'immigrazione, che non garantisce alle persone di potersi spostare in sicurezza e legalmente, peggiora di anno in anno con l'introduzione di misure che restringono ulteriormente le tutele per le persone in movimento, che criminalizzano le ong che soccorrono vite in mare e che ricorrono a un uso sempre più massiccio della detenzione amministrativa e della privazione della libertà.

Continua l'attacco ai diritti riproduttivi, ai corpi e alla libertà di scelta delle donne e delle libere soggettività. Il diritto all'aborto è ostacolato in primis dall'obiezione di coscienza, il numero dei femminicidi e transcidi è ancora altissimo.

La transizione ecologica non sta funzionando, il cambiamento climatico mostra sempre di più i propri effetti e le politiche in materia sono manchevoli se non corresponsabili, e quando studentɜ e attivistɜ provano a riportare l'attenzione su quello che sta succedendo la risposta che ricevono è la repressione e la criminalizzazione.

A questo proposito non possiamo non citare l'ultimo disegno di legge cosiddetto sicurezza approvato alla Camera e attualmente in discussione al Senato, che in rete con associazioni, giuristi, movimenti, cittadinɜ contestiamo e chiediamo venga integralmente ritirato.

L'attuale governo sta rispondendo con decreti legge e disegni di legge e con l'introduzione di nuovi reati o inasprimenti di pene a questioni complesse, una tendenza che abbiamo visto anche nell'ambito minorile, questioni che andrebbero affrontate non con lo strumento penale ma con misure di welfare e di prevenzione, in un periodo in cui le nostre carceri sono di nuovo al collasso e la situazione per le persone private della libertà personale è insostenibile.

Alla fine di ogni capitolo rivolgiamo raccomandazioni puntuali alla politica per portare anche in Parlamento le richieste e le rivendicazioni che segnaliamo come doverose e non più rimandabili.

Vorremmo ringraziare le parlamentari e i parlamentari Nicola Fratoianni, Rachele Scarpa, Riccardo Magi, Cecilia d'Elia per gli interventi e l'Otto per Mille Valdese e la Moderatora Alessandra Trotta per il sostegno e il supporto al rapporto. 

E tutte le autrici e gli autori dei capitoli: Benedetta Rinaldi Ferri, Chiara Pineschi, Angelica Gatti, Enrico Puccini, Lorenzo Fanoli, Domenico Massano, Rita Vitale, Marina de Stradis, Michela Pugliese, Benedetta Caporusso, Federica Resta, Ilaria Valenzi, Francesco Portoghese, Paola Finzi, Silvia Demma, Giovanna Pistorio, Gianfranco Nucera, Daniela Bauduin, Antonio Ardolino e Francesca Zappacosta. 

Il lavoro di approfondimento e denuncia continuerà, perché come ci dimostrano questo lavoro e l'attualità i diritti non possono essere dati per scontati, non sono acquisiti per sempre e vanno costantemente difesi e rivendicati.


Qui per leggere il Rapporto.