Pubblicato in 2020, Le notizie del portale a buon diritto il 14 mar, 2020
Lettera al sindaco e al prefetto di Roma per chiedere tutela delle persone senza dimora nell'emergenza Coronavirus
Abbiamo scritto alla sindaca Virginia Raggi e al prefetto di Roma Gerarda Pantalone per chiedere di attuare tutte le misure necessarie per assicurare assistenza e condizioni di vita sicure a chi, in questo momento difficile, una casa non ce l'ha.
L'eccezionalità della situazione dovrebbe comportare l'adozione di misure e comportamenti che non violino le prescrizioni sanitarie e le precauzioni attinenti alle misure adottate per tutta la cittadinanza, ma migliaia di persone senza dimora in questi giorni sono impossibilitate a farlo. Avrebbero bisogno di una maggiore attenzione e di interventi straordinari, come ha ricordato anche il capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, chiedendo a Comuni e Regioni di occuparsene.
Non basta, come ha stabilito un ordine del giorno approvato ieri dall'Assemblea capitolina, l'impegno a garantire ai volontari di continuare a distribuire i pasti e a prestare assistenza senza incorrere nelle sanzioni previste dall'ultimo provvedimento del governo. Serve la volontà politica di affrontare la situazione e una maggiore capacità di intervento ricorrendo a misure efficaci e attuabili in tempi brevi.
Sappiamo, infatti, che è del tutto insufficiente il numero dei posti a disposizione nel circuito di Roma Capitale tra centri di prima assistenza ed emergenza freddo: per questo chiediamo di assicurare un posto in accoglienza alle persone senza dimora, nel superiore interesse della tutela della salute dei medesimi e della collettività, tramite l’inserimento, per quanto possibile, nel circuito di accoglienza cittadino e la predisposizione e l’allestimento di ulteriori strutture in grado di assicurare tutela e assistenza a quanti ne abbiano bisogno.
Riguardo ai cittadini stranieri richiedenti asilo o beneficiari di protezione (internazionale o per motivi umanitari), chiediamo al Prefetto di sospendere le fuoriuscite dai centri per quanti hanno concluso il loro progetto di accoglienza e di accelerare il trasferimento nelle strutture per quanti ne abbiano diritto e siano in attesa di accedervi, creando eventualmente ulteriori posti nei circuiti per richiedenti asilo (CAS) e per i titolari di protezione internazionale (SIPROIMI), cui far accedere anche chi ne abbia già beneficiato e che, una volta fuoriuscitone, si trovi a fronteggiare una temporanea situazione di emergenza abitativa.
A Buon Diritto, Alterego - Fabbrica dei diritti, APS Nessun dorma, Arci Roma, Associazione Archetipo, Associazione Differenza Donna ONG, Associazione Spazio SolidaleAstra 19, Avvocato di Strada Roma, Baobab Experience, Be Free, Brancaleone, Ca7, Casetta Rossa Spa, CIR, Csoa La Strada, Diritti al cuore, Focus- Casa dei Diritti Sociali, Forum per cambiare l’ordine delle cose, Gli Occidentati, K_Alma, Lab Puzzle - Bene Comune, LasciateCIEntrare, Legal Team Italia, Liberi Nantes, Lunaria, Madri per Roma città aperta, Mani rosse antirazziste, Nonna Roma, Médecins du Monde – Missione Italia, Medici Senza Frontiere, Pensare Migrante, Progetto Diritti Onlus, Radicali Roma, Refugees Welcome Italia, Rete antenne migranti, Rete dei Comuni Solidali, Scuola popolare Piero Bruno, Villetta social lab, Wilpf -italia (lega internazionale di donne per la pace e la libertà).