Pubblicato in 2019, Le notizie del portale a buon diritto il 10 dic, 2019

Firma per l'abolizione dei decreti sicurezza e degli accordi con la Libia

Firma per l'abolizione dei decreti sicurezza e degli accordi con la Libia | A Buon Diritto Onlus

Le disposizioni in materia di asilo, immigrazione e cittadinanza contenute nei cosiddetti decreti Sicurezza (d.l. n. 113/18 convertito con legge n. 132/18) e Sicurezza-bis (d.l. n. 53/19 convertito con legge n. 77/19) e gli accordi con la Libia violano i diritti umani, la Costituzione italiana, creano conseguenze negative sull’intera società italiana e ledono l'umanità.

Per questo devono essere abrogate e gli accordi cancellati e per farlo serve anche il tuo aiuto: firma l'appello della campagna Io Accolgo per chiedere al Governo e al Parlamento di agire immediatamente.


L'appello:


Chiediamo al Governo e al Parlamento di abrogare i decreti Sicurezza e gli accordi con la Libia perché violano la nostra Costituzione e le Convenzioni internazionali, producono conseguenze negative sull’intera società italiana e ledono la nostra stessa umanità.

Le nostre proposte:

- Reintrodurre il permesso di soggiorno per motivi umanitari e la residenza anagrafica per i richiedenti asilo. Senza documenti i migranti sono condannati all'esclusione e allo sfruttamento, con conseguente aumento della marginalità e del disagio sociale.

- Riaprire l’accesso dei richiedenti asilo al sistema di accoglienza integrata e diffusa gestito dai Comuni. Questo sistema (ex-SPRAR) prevede percorsi di formazione e inserimento lavorativo che permettono una positiva inclusione nella società italiana.

- Mai più morti in mare e persone lasciate per settimane sulle navi. Chi rischia la vita in mare deve essere soccorso e fatto sbarcare al più presto in un porto sicuro. E chi soccorre non può essere criminalizzato.

- Stop ai respingimenti in Libia. Annullare gli accordi Italia-Libia, sulla base dei quali i migranti vengono intercettati in mare e riportati in Libia, dove vengono rinchiusi nei centri di detenzione, in condizioni disumane e sottoposti a violenze e torture.


Firma qui l'appello.