Pubblicato in 2018, Le notizie del portale a buon diritto il 30 ott, 2018
Sostegno al progetto Infopoint presso la Stazione Tiburtina
Oggi, martedì 30 ottobre, dalle ore 14:30, presso la sala consiliare del Municipio II in via Dire Daua si terrà un Consiglio straordinario per discutere del progetto “Info Point Tiburtina”, un presidio socio-sanitario per persone vulnerabili in un edificio con annessa area verde ad oggi abbandonato.
Dopo la ristrutturazione dell’edificio, il progetto prevede un servizio di assistenza e orientamento per le persone con fragilità sociali e in generale per tutta la cittadinanza, in collegamento con gli altri servizi della città: ospedali, SERD, centri per l'impiego, centri di accoglienza etc. La struttura ospiterebbe inoltre le associazioni che distribuiscono i pasti sotto la tangenziale e che in questo modo sarebbero, insieme ai beneficiari, maggiormente tutelate.
La creazione del polo informativo e la costituzione, attraverso bando pubblico, di un'equipe operativa per 15 ore al giorno e composta da operatori socio-legali, psicologi, infermieri, renderebbe l’edificio un punto di riferimento gestito da personale qualificato.L’apertura del presidio fino alle ore 22 consentirebbe inoltre di intercettare e aiutare categorie particolarmente vulnerabili, come ad esempio giovani donne vittime di tratta, minori non accompagnati, giovani con storie di fallimenti e problematiche complesse e più in generale persone in condizioni di pericolo o di fragilità.Il servizio, coordinato dal dipartimento Politiche Sociali – sala Operativa Sociale del Comune di Roma, consentirà infine di ampliare e rafforzare le reti di collegamento con altri servizi presenti nel Municipio II e con altri presidi presenti nella città di Roma.
La Giunta Capitolina ha già stanziato la somma di 300mila euro per la progettazione e la ristrutturazione dell’edificio e dell’area circostante, al fine di consentire la realizzazione del presidio socio sanitario e lo spostamento dell’attività di distribuzione pasti.
Ci sono però nel quartiere alcune voci contrarie, che si oppongono – a nostro avviso in maniera strumentale e senza avere ben chiara la portata del progetto e la sua utilità per tutta la cittadinanza – alla realizzazione dell’Info Point.
Da parte nostra, pensiamo che un polo sociale e sanitario per persone vulnerabili di tutte le categorie e nazionalità possa essere un passo importante per il municipio e per la città. Riteniamo che la marginalizzazione delle persone maggiormente bisognose e in difficoltà non sia la soluzione, ma il problema, e che un presidio a tutela di queste realtà possa rappresentare un bene comune e non un fattore di rischio per gli abitanti del quartiere.
Si tratterebbe infatti di un servizio reso a tutti, alla cittadinanza nel suo insieme, e di una riqualificazione dell’intera area, non più abbandonata a sé stessa ma frequentata e vivibile.Per questo, sosteniamo convintamente la realizzazione dell’Info Point e esprimiamo solidarietà a quei consiglieri che, sotto attacco negli ultimi giorni, stanno cercando di strappare un edificio pubblico al degrado e restituirlo alla città.