È uscito il Report sullo stato di diritto di Liberties

È uscito il Rapporto annuale sullo Stato di diritto di Liberties*, il quarto pubblicato dal 2019. 

Il Rapporto include una panoramica delle tendenze generali sullo Stato di diritto nell’UE e raccomandazioni dettagliate rivolte sia ai governi nazionali sia alle istituzioni dell’UE su come affrontare le carenze individuate in ciascuna delle aree trattate e suggerisce come la Commissione europea potrebbe migliorare l’impatto del suo esercizio di monitoraggio. 

Dal Rapporto 2023 emerge che nel corso dell'anno precedente la maggior parte dei Paesi dell’Unione Europea ha fatto pochi sforzi per risolvere alcune questioni in materia di giustizia, corruzione, libertà dei media, checks and balances, spazio civico e questioni sistemiche relative ai diritti umani.

45 organizzazioni per i diritti umani in 18 Paesi dell’UE hanno contribuito alla stesura del Report. Per l’Italia hanno collaborato la Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti civili, (CILD) Antigone, A Buon Diritto, Asgi e Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa. 

Per quanto riguarda la situazione italiana, tra le questioni più urgenti da affrontare in materia di diritti, c'è la criminalizzazione dei soccorsi in mare e delle Ong che aiutano i migranti e l’assenza di un quadro giuridico che prevenga l’incitamento all’odio, la violenza contro le donne gli attacchi omofobici e transfobici. Destano anche preoccupazione l’aumento di cause temerarie – ma anche di attacchi e minacce – contro giornalisti e attivisti.

* Liberties Union for Europe (Liberties) è un gruppo per le libertà civili con sede a Berlino, composto da 19 organizzazioni in tutta l’UE, che si batte per i diritti umani e digitali, tra cui lo stato di diritto, la libertà dei media, la privacy, la pubblicità mirata, l’IA, la sorveglianza e altro ancora.