Una lanterna verde nella giornata mondiale dei diritti umani

Il 10 dicembre è la Giornata Mondiale dei Diritti Umani. In questo giorno 73 anni fa l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvava la Dichiarazione universale dei diritti umani.

Tra gli articoli della Dichiarazione alcuni dicono quanto segue:

• che tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti
• che ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese
• che ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.

Questi articoli - ma anche troppi altri purtroppo - oggi vengono sistematicamente violati dalla politiche adottate alle frontiere europee, in mare e in terra.

Come sta avvenendo da mesi al confine tra Polonia, Lituania, Lettonia e Bielorussia, dove migliaia di uomini, donne e bambini sono bloccati al freddo nei boschi, senza cibo, medicine, senza un riparo. Alcune persone sono morte. Chiedono solo di poter raggiungere un luogo dove cominciare una nuova vita e invece si trovano di fronte murie filo spinato.

Non possiamo accettarlo. In qualità di organizzazioni della società civile che si occupano quotidianamente di diritti aderiamo oggi all'iniziativa della campagna Io Accolgo accendendo una luce verde come simbolo di solidarietà per tutte le persone bloccate ai confini dell'Europa. Come da settimane stanno facendo gli abitanti al confine tra Polonia e Bielorussia, che sfidando divieti e imposizioni accendono una luce verde alla finestra per segnalare alle persone migranti che lì possono ricevere aiuto e soccorso.

Seppure attraverso un gesto simbolico, possiamo e dobbiamo far sentire la nostra solidarietà e la nostra vicinanza a tutte quelle persone i cui diritti vengono quotidianamente e sistematicamente violati. E ribadire che i diritti sono universali, e che nessuno può decidere arbitrariamente e a suo piacimento chi può goderne e chi può esserne escluso.