Pubblicato in 2021, Le notizie del portale a buon diritto il 21 lug, 2021
Protezione speciale: finalmente un po' di chiarezza
Finalmente la Commissione Nazionale per il diritto di asilo è intervenuta con una circolare per fare chiarezza sui profili, teorici e pratici, relativi alla protezione speciale.
Quattro mesi fa, a marzo 2021, il Dipartimento di pubblica sicurezza - Direzione centrale dell'immigrazione e della Polizia delle frontiere, con un circolare preoccupante, aveva dato indicazione alle Questure - Ufficio immigrazione di non ricevere e valutare le domande di protezione speciale presentate direttamente al Questore. Questa interpretazione ci era apparsa, sin da subito, in palese contrasto con la legge, che disciplina la protezione speciale, e con la lettura della norma che era stata fatta dalla Corte di Cassazione nella relazione sulle novità introdotte dal decreto immigrazione del Governo Conte II.
Nel corso di questi mesi numerosi Tribunali su tutto il territorio nazionale avevano disapplicato la circolare del Dipartimento ordinando alle Questure di ricevere e valutare le domande presentate.
Anche A Buon Diritto, attraverso il suo sportello legale per cittadini stranieri, rifugiati e richiedenti asilo aveva ottenuto una risposta positiva dal Tribunale di Roma, come avevamo raccontato in questo post.
La circolare della Commissione Nazionale per il diritto di asilo precisa ora sia i contenuti della protezione speciale - che ad oggi erano stati ancora troppo fumosi - sia le modalità di accesso alla procedura, comunicando alle Questure - Ufficio immigrazione non solo di dover ricevere ed esaminare le domande ma anche di considerare il parere della Commissione Territoriale come vincolante.
Accogliamo con favore queste indicazioni, che riteniamo adeguate per la piena e corretta applicazione della protezione speciale. Protezione su cui fin da subito avevamo espresso le nostre perplessità - per i presupposti e per l'ambito di applicazione assai limitato - ma che riteniamo comunque uno strumento utile per far emergere dall'invisibilità e mettere in sicurezza tutte quelle persone la cui vita è radicata da tempo in Italia, specialmente in questa fase assai delicata.
Attendiamo, fiduciosi, che le Questure recepiscano correttamente i contenuti di questa circolare e consentano alle persone di accedere liberamente e senza interpretazioni discrezionali della norma alla domanda di protezione speciale.