Pubblicato in 2021, Le notizie del portale a buon diritto il 08 giu, 2021
L’importanza di Sheikh Jarrah: cosa sta accadendo in Israele e Palestina
Un approfondimento della nostra Protection Officer Marina de Stradis per il Master in Migrazione e Sviluppo dell'Università La Sapienza di Roma
Il conflitto Israelo-Palestinese è tornato d’attualità a seguito dell’escalation di violenze sfociata nei tragici eventi degli ultimi giorni. Eppure, come spesso accade nella narrazione dell’ormai risalente questione, alcuni elementi centrali per una comprensione più ampia delle vicende rimangono oscurati dalla necessità di diffondere rapidamente i più rilevanti eventi di cronaca.
Nonostante le tensioni nell’area non siano mai cessate, il periodo si presenta particolarmente critico per una serie di aspetti contingenti, non ultime le tensioni elettorali che interessano entrambe le parti, sebbene per ragioni differenti.
Facendo un passo indietro rispetto all’inizio dei bombardamenti, è importante tenere presente che il trigger della situazione a cui stiamo assistendo trae origine dalle proteste scaturite per le condotte di Israele nei confronti dei palestinesi, in particolare nella zona di Gerusalemme est.
A tal riguardo, il caso di Sheikh Jarrah, di cui si è parlato molto, è solo uno dei numerosi episodi di tal sorta verificatisi nella città santa, rappresentando tuttavia un esempio emblematico delle politiche israeliane portate avanti nelle zone di occupazione ai danni della popolazione palestinese e caratterizzate da numerosi profili di illiceità dal punto di vista del diritto internazionale.
In questo articolo, Marina de Stradis dialoga con Chiara Giuliani, analista dell’Istituto Analisi Relazioni Internazionali e Dottoressa di ricerca in diritto internazionale.
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