Pubblicato in 2020, Le notizie del portale a buon diritto il 02 ott, 2020

3 ottobre, Giornata in memoria delle vittime dell’immigrazione

3 ottobre, Giornata in memoria delle vittime dell’immigrazione | A Buon Diritto Onlus

Il 3 ottobre del 2013 un’imbarcazione carica di migranti affondò a mezzo miglio dalle coste di Lampedusa. I morti accertati furono 368, 20 le persone scomparse e 155 i superstiti.

Nel 2016 per volontà del Parlamento quella data fu proclamata Giornata nazionale delle vittime di immigrazione, con l’intento dichiarato di sensibilizzare al rispetto della vita e all'accoglienza.

In realtà, quella del Mediterraneo continua ad essere la rotta più pericolosa del mondo, con migliaia di persone vittime della frontiera marittima, soprattutto dopo la soppressione delle missioni di salvataggio e recupero come Mare Nostrum e la guerra dichiarata alle ong, colpevoli solo di fare il loro dovere: salvare vite umane. 

Il Nuovo patto europeo su migrazione e asilo, con il quale la Commissione Von der Leyen presenta il suo programma di legislatura e riavvia il cammino delle riforme in materia di immigrazione e asilo, conferma e non modifica la direzione sbagliata intrapresa nel 2015.

Gli strumenti e gli interventi già presenti nella politica europea di immigrazione e asilo vengono ripresentati nell’ambito della medesima cornice, peggiorata tuttavia in alcune parti da un appesantimento di misure di controllo e chiusura.

Da parte sua, il governo italiano – che ha confermato i vergognosi accordi con la Libia -  annuncia che lunedì prossimo il Consiglio dei ministri varerà un nuovo decreto che segnerà il superamento dei decreti Salvini. Il testo del provvedimento presenta luci e ombre. Ci auguriamo che possa essere migliorato, accogliendo le proposte che anche la Campagna Io Accolgo ha presentato, e che riconosca diritti, tutele e un'accoglienza degna di questo nome agli stranieri che raggiungono il nostro Paese.

Nell'anniversario della strage del 3 ottobre, chiediamo al governo e al Parlamento di intervenire nella discussione sul Patto Europeo Migrazioni e Asilo per ribaltare la logica di chiusura ed esternalizzazione delle frontiere, introducendo vie legali e sicure di accesso per lavoro e per ricerca di protezione, promuovendo un programma europeo di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo e una riforma del Regolamento Dublino coerente con le indicazioni emerse dall'Europarlamento nella scorsa legislatura.


La campagna #IoAccolgo